La forza della condivisione: Ivan Loriso ispira speranza alla comunità Art Labor

Con profonda umiltà e ferma determinazione, cerco di aiutare gli altri a risalire la china, qualsiasi essa sia. Ho solo da apprendere dalle storie degli altri. Tutto ciò mi fa stare bene e sono contento

Attraverso le persone che ho il piacere di conoscere, apprendo le loro storie, le loro fragilità e mi soffermo ad ascoltarli, ad essere vicino e partecipe delle loro storie senza pregiudizio e giudizio. Tutti abbiamo da apprendere l’uno dall’altro, è uno scambio reciproco”.

 

La mia forza e la mia debolezza

Anche se difficile cammina nella direzione dei tuoi sogni

(E’ un inno alla vita.. si, proprio quella vita che troppo spesso consideriamo scontata, che sottovalutiamo, sbeffeggiamo e che troppo spesso affrontiamo con arroganza e presunzione.)
“La presunzione degli Immortali”

Io non voglio cancellare il mio passato e il mio presente, ma raccontare alcuni aspetti della mia storia, non voglio nascondere solitudine, la debolezza, lo sconforto affrontati, ma raccontare anche la costanza la forza e la fiducia in se stessi, il voler raccontare la propria presenza in questa terribile vicenda, di un filo rosso di positività, perla e linfa per tutte le persone che ne hanno bisogno.

La disabilità non deve essere vista come un punto nero che macchia un muro bianco, ma come un ostacolo da superare per diventare più forti e più amanti delle cose belle buone che sono le più semplici e alla portata di tutti. Non mi ero mai reso conto che oltre al fardello di una inaspettata e non voluta malattia, il malato lotta anche contro una delle più brutte parole del vocabolario italiano. L’INDIFFERENZA

Da quando mi sono ammalato ho un’altra visione e prospettiva del mondo, di colpo ho capito che i miei occhi e i miei occhiali non bastavano per guardare il mondo. Dietro a ogni storia di disabilità c’è un passato brutalmente cancellato.