Il Silenzio degli Invisibili: Sostenere le Persone con Disabilità in Ucraina
Nel cuore di una guerra che dura da oltre 1100 giorni, ci sono storie di resilienza e sfide inimmaginabili, storie che spesso rimangono inascoltate. Tra queste, quelle delle circa 3 milioni di persone con disabilità in Ucraina, invisibili non solo ai conflitti, ma anche alle politiche di sostegno che dovrebbero proteggerle.
Mentre il conflitto devasta il paese, queste persone affrontano una battaglia quotidiana contro la mancanza di accesso a risorse fondamentali: abitazioni danneggiate, interruzioni di corrente, scarsità di cibo e, soprattutto, l’assenza di aiuti umanitari vitali. La guerra ha amplificato le loro vulnerabilità, portando a un aumento delle disabilità fisiche e a un deterioramento della salute mentale. In un momento in cui tutti hanno bisogno di sostegno, chi è già fragile si trova ancora più isolato.
Tuttavia, in questo panorama desolante, ci sono segnali di speranza. Il Forum Europeo della Disabilità ha lanciato iniziative cruciali come “Empower Ukraine” e “OPD led disability inclusive response and recovery”, mobilitando diverse organizzazioni per offrire un aiuto tangibile. 36.000 persone con disabilità hanno ricevuto supporto diretto, con servizi di trasporto per visite mediche e assistenza psicosociale. Questi numeri, purtroppo, raccontano solo una parte della verità, ma rappresentano un passo importante verso l’inclusione.
La Caritas italiana, al fianco della Caritas ucraina, lavora incessantemente per ricostruire non solo infrastrutture, ma anche il tessuto sociale di una nazione ferita. Insieme, promuovono la pace e l’integrazione in una realtà che deve essere priva di barriere, dove ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, possa vivere dignitosamente.
È fondamentale che il mondo non dimentichi questi “invisibili”. La loro lotta è una chiamata all’azione per tutti noi: affinché l’accessibilità e l’inclusione diventino non solo parole, ma realtà tangibili. Insieme, possiamo contribuire a scrivere un futuro in cui nessuno rimanga indietro.