Il libro di Marco Fasanella, Per non lasciare indietro nessuno, appartiene alla seconda categoria: un racconto semplice, autentico, eppure capace di toccare corde profonde. Marco ha la sindrome di Down, ma leggendo le sue pagine capisci subito che quella parola non è una definizione — è solo un punto di partenza.
Con uno stile diretto, sincero, pieno di energia, racconta la sua quotidianità, le sue passioni (lo sport, gli amici, la scrittura) e soprattutto la sua voglia di vivere. Marco ci parla di inclusione non come slogan, ma come scelta concreta, come gesto di amore verso sé stessi e verso gli altri.
E lo fa con una semplicità disarmante, quella che ti fa chiudere il libro con un sorriso e pensare: “Sì, posso farcela anch’io.”
“Non nascondetevi dietro gli angoli, siate felici. La vita è un posto meraviglioso.”
Questa frase da sola vale tutto il libro. È un promemoria per tutti noi: per chi si sente in ritardo, per chi si crede “diverso”, per chi ha dimenticato quanto può essere bello il mondo quando scegli di guardarlo con il cuore.
“Per non lasciare indietro nessuno” non è solo un titolo. È un invito.
A camminare insieme, a credere che ogni persona ha un valore unico, e che la vera forza sta nel condividere il cammino.
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