Autodeterminazione delle persone con disabilità

L’autodeterminazione significa che le persone o i gruppi hanno il diritto di decidere da soli cosa vogliono fare e come vogliono vivere. È come avere la libertà di scegliere per sé stessi.

L’Importanza dell’Autodeterminazione. Permettere alle persone con disabilità di prendere decisioni migliora la loro autonomia e qualità della vita. Scegliere per se stessi aumenta la fiducia e il senso di controllo. Questo tema è di cruciale importanza, proviamo solo a immaginare le difficoltà in cui incorrono le persone diversamente abili quali; barriere socio culturali, accesso limitato alle informazioni, stereotipi e pregiudizi e un supporto inadeguato e come sia moralmente difficile convivere con l’impossibilità di decidere per se stessi.

Promuovere l’autodeterminazione è fondamentale per garantire che tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità, possano vivere una vita piena e soddisfacente

 

Disabilità: Un mondo piu accessibile con la Disability Card

Viaggiare per le persone con disabilità può presentare delle sfide, ma ci sono sempre più opzioni e risorse disponibili per garantire che ogni viaggio sia il più accessibile possibile. Le politiche riguardanti il viaggio gratuito o scontato per le persone con disabilità variano a seconda del paese e del mezzo di trasporto utilizzato. A tal proposito abbiamo pensato di parlarvi della Disability Card

La Carta Europea della Disabilità è il documento che permette l’identificazione delle persone con disabilità per ottenere benefici utili sul territorio nazionale e in altri paesi dell’Unione Europea. Le persone con disabilità possono accedere ai beni e servizi pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate.

Alleghiamo il link dell Inps per poter ottenere maggiori informazioni su come accedere alla Carta Europea della Disabilità e per usufruire dei servizi che ne offre.

https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.it.schede-servizio-strumento.schede-servizi.carta-europea-della-disabilit—disability-card-58828.carta-europea-della-disabilit—disability-card.html

La Resilienza di Paolo

 La storia di Paolo è un potente esempio di resilienza. La sua esperienza dimostra come sia possibile affrontare e superare le dipendenze con il giusto supporto. Grazie alla Comunità terapeutica Art Labor, è riuscito a ricostruirsi una vita nuova, trasformando le sue esperienze difficili in motivazione per aiutare altri. Il suo messaggio ai giovani è chiaro e diretto: più che mai, è importante evitare l’uso di alcol e droghe e apprezzare la vita. La testimonianza di Paolo non solo celebra il suo trionfo personale, ma mette anche in luce il lavoro vitale svolto dalla comunità terapeutica, sottolineando l’importanza di un ambiente di supporto e comprensione nel percorso di recupero. Oggi il nostro amico Paolo è una persona felice e serena, non rinnega il suo passato ma fiero del suo presente. Attualmente Paolo gestisce una ditta di soccorso stradale.

In un mondo dove molti affrontano simili battaglie, la storia di Paolo e altri come lui può servire da fonte di ispirazione, dimostrando che con determinazione e l’aiuto giusto, è possibile riscrivere il proprio futuro

 

      

 

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La Sindrome di Down e le Paralimpiadi

L’inclusione nel mondo dello sport è un tema che tocca profondamente i cuori di tutti noi, specialmente quando si parla di atleti con disabilità. Tra queste, la sindrome di Down merita una particolare attenzione, in quanto i suoi portatori fanno parte di una comunità che desidera ardentemente non solo essere vista, ma anche avere l’opportunità di brillare nelle competizioni, come le Para olimpiadi.

Le Paralimpiadi: questi giochi sono dedicati agli atleti con disabilità fisiche e sensoriali, e parteciparvi è un sogno per molti. Gli atleti devono soddisfare criteri specifici che valutano il tipo e il grado della loro disabilità, per garantire una competizione equa. Tuttavia, è importante riconoscere che questa suddivisione ha portato all’esclusione di atleti con disabilità intellettive, inclusi quelli con sindrome di Down, sollevando interrogativi profondi sulla giustizia e sull’equità nel mondo dello sport. Immaginate il desiderio di un giovane atleta con sindrome di Down di competere, di mettersi in gioco e di mostrare al mondo le proprie capacità. Ogni atleta merita una chance, ogni storia merita di essere raccontata. La frustrazione e il dolore di non poter accedere a queste competizioni non dovrebbero essere il destino di nessuno.

 

Tuttavia, non tutti gli atleti con sindrome di Down possono avere accesso a queste esperienze prestigiose come le Paralimpiadi, e ciò può generare un senso di esclusione e tristezza. È fondamentale che tutti noi – organizzazioni sportive, atleti, famiglie e società – ci uniamo per promuovere un ambiente accogliente e inclusivo, dove ogni individuo possa sentirsi valorizzato e abbia l’opportunità di partecipare, indipendentemente dalla propria disabilità.

L’inclusione degli atleti con sindrome di Down nella competizione sportiva è una questione che richiede il nostro amore e la nostra attenzione. Ogni passo verso una maggiore consapevolezza e inclusione può rendere il mondo dello sport un luogo più giusto e accogliente. Lo sport ha il potere di unire, ispirare e trasformare vite. È imperativo che nessuno venga escluso da questa straordinaria esperienza. La strada verso l’inclusione è lunga, ma ogni piccolo passo in avanti è significativo e merita di essere celebrato. Insieme, possiamo fare !