Attraverso le Ombre della Malattia:

La mia Storia: Una storia di malattia e di rinascita, di debolezza e di coraggio, di dolore e di speranza.

Affrontando le sfide imposte dalla malattia, ho imparato il vero significato della forza interiore e della gratitudine per ogni momento di vita. Ogni battaglia combattuta è stata un passo verso la guarigione, non solo del corpo, ma anche dell’anima.

Questa esperienza mi ha insegnato che la vita è preziosa e fragile, ma anche straordinariamente resiliente. Ogni ostacolo superato mi ha reso più forte, ogni caduta mi ha insegnato a rialzarmi con maggiore determinazione. La mia storia è un’ode alla perseveranza e alla fede in un futuro migliore, nonostante le avversità.

Condividere la mia storia non è solo un atto di testimonianza personale, ma anche un invito a chiunque stia affrontando le proprie sfide a non arrendersi mai.

La strada per la guarigione è lunga e tortuosa, ma è caratterizzata da momenti di bellezza e di scoperta. Nella mia narrazione, non c’è spazio per il rimpianto o per il timore del futuro, ma solo per la gratitudine per ciò che sono diventato grazie alle tempeste affrontate.

Nel mondo frenetico in cui viviamo, spesso ci illudiamo di essere invincibili e immortali, al riparo da qualsiasi sofferenza o avversità. Ma la realtà è ben diversa, e la vita ha il potere di scuoterci dalle nostre illusioni più profonde, portandoci di fronte alla cruda verità della nostra vulnerabilità umana.

Attraverso la mia storia cerco di trasferire la vera essenza della vita. La Comunità Art-Labor ha deciso di accogliermi e di darmi la possibilità di raccontare il mio vissuto.

Voglio ringraziare pubblicamente la Direttrice e tutto il team di Art-Labor e la piattaforma AbileConTe.it che mi sostengono in questa avventura.

Oggi la mia vita è piena di significato, per un passato difficile da dimenticare che può ripresentarsi e per un presente accanto a chi soffre.

Francesco Ciliberti

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Un viaggio di Speranza e Guarigione

Intervita a: Donatello Summa

Abileconte.it è un Blog di disabilità a 360 gradi, conosco il suo fondatore e lo spessore della sua storia. Ho voluto anche io dare il mio contributo perché la disabilità non è solo un aspetto fisico di una persona, ma il suo fondatore vuole mettere in risalto tutte quelle storie di rilancio e di successo di persone in difficoltà e di terze persone che direttamente o indirettamente sono a contatto con questa realtà che dona grandi emozioni

Lavorare in una comunita di recupero è più di un lavoro è una missione, un impegno profondo nel dare speranza e supporto a coloro che hanno bisogno di una mano. È un privilegio e una grande responsabilità che porta con sé una serie di emozioni intense, e allo stesso tempo offre l’opportunità di poter fare la differenza nella vita di una persona ogni singolo giorno.

È un’esperienza profondamente gratificante e stimolante. Nel cuore di una comunità di recupero c’è la Resilienza, la Compassione e la determinazione di un team dedicato che lavora instancabilmente per fornire un ambiente sicuro e di sostegno per coloro che lottano con dipendenze e altre difficoltà. Ogni membro del team svolge un ruolo fondamentale nel fornire cure personalizzate, programmi di trattamento mirati e un sostegno emotivo essenziale

.Lavorare in una comunità di recupero significa essere testimoni di storie di speranza, di trasformazione e di rinascita. Significa celebrare ogni piccolo passo avanti, ogni successo e ogni vittoria, pur piccola che possa sembrare. Ma significa anche affrontare momenti di sfida, di tristezza e di frustrazione, poiché il cammino verso la guarigione non è mai lineare e richiede impegno costante da parte di tutti coloro che sono coinvolti.

Art-Labor è la comunità di recupero di Foggia dove presto servizio, dove metto le mia sensibilità umana a disposizione per il prossimo, e per me non è solo un lavoro. È una famiglia. Ringrazio la Direttrice e tutti i miei colleghi perché sin dal primo giorno mi hanno coinvolto in questo progetto e mi hanno dato la possibilità di rilancio personale in un periodo di difficoltà. Ho conosciuto un mondo che per me era lontano anni luce, e oggi ne apprezzo le gioie e le difficoltà di tutti giorni. Non nascondo che nel processo di umanizzazione del prossimo oggi mi sento migliorato anche io, come Donatello, come zio, come amico e come persona.

Ringrazio di vero cuore Abileconte.it per il sostegno e per avermi regalato questa bellissima esperienza

Donatello Summa

 

Rosangela Loriso

L’angolo delle citazioni: Invito alla lettura di Rosangela Loriso

” Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su orizzonti ben più larghi di quelli reali. È la mia testa. Non voglio buttar via niente, e tutto questo non può essere distrutto”. 

Si sta facendo sempre piu tardi, Antonio Tabucchi, Feltrinelli pag.44

Sfide ed Esperieze per l’inclusione sociale

Comunicare in una comunità di recupero non è facile ma è molto gratificante, di fronte hai persone con molte fragilità che stanno affrontando problemi di dipendenza o comportamenti compulsivi. Questi disagi li definisco disabilità sociali, la persona perde il vero valore della vita e il senso del suo significato. Il lavoro degli operatori è fondamentale per aiutare i residenti a superare le loro debolezze, dipendenze e a ricostruire la loro vita.

Per affacciarsi in questo contesto è importante avere empatia, pazienza e molta comprensione. È importante stabilire rapporti di fiducia e creare un ambiente che li supporti.

Papà’ la mia prima Stella sei tu. Dad my first thought is you

Frase che ha ed ha avuto un forte impatto nella mia vita. Ho deciso di dedicare a lui la mia rinascita, la mia nuova vita. Tutti abbiamo una persona che ci veglia dall’alto o una persona a cui ci ispiriamo.

Questo concetto cerca di trasmettere alle persone che vivono momenti o in contesti difficili, un modello a cui ispirarsi o per cui sacrificarsi. Non c’e’ niente di più bello che poter riprendere in mano la propria vita soprattutto per il bene di se stessi e per il bene dei nostri cari o per una persona a cui vogliamo bene

Di recente sono stato invitato presso la comunità ART-LABOR a raccontare la mia storia e per presentare il mio libro (La mia forza e la mia debolezza), invece oggi quei stessi ragazzi hanno voluto donarmi parte del loro vissuto. Raccontarmi alcune delle loro storie anche burrascose, non è affatto facile ed e’ stato un atto di estrema generosità. Un opportunità di crescita per tutti. Molti di loro non hanno avuto l’opportunità di scegliere quale stile di vita avere e oggi si trovano a dover intraprendere un percorso riabilitativo. Un ruolo essenziale e fondamentale è svolto dalle comunità di recupero, strutture troppo spesso sottovalutate per l’importanza del ruolo che svolgono per l’intero tessuto sociale e per il recupero delle persone che vi risiedono. Un grazie speciale alla comunità Art-Labor

Ci sono gioie e dolori nella vita che non posso essere vissuti da solo, è nella condivisione che troviamo la vera pienezza della vita 

Ivan Loriso

 

 

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