La Prima Universiade Senza Barriere

Torino 2025: La Prima Universiade Senza Barriere

Il cielo di Torino ha brillato ancora una volta, ma questa volta con una luce particolare: l’Universiade Invernale del 2025 è stato un evento straordinario, un simbolo di inclusività e innovazione. Per la prima volta nella storia di questa manifestazione, i para-atleti hanno avuto l’opportunità di competere fianco a fianco con gli atleti normodotati, abbattendo le barriere che a lungo hanno diviso il mondo dello sport.

Dal 13 al 23 gennaio 2025, le nevi del Piemonte hanno ospitato atleti provenienti da tutto il mondo, uniti dalla passione per lo sport e dal desiderio di dimostrare che le differenze non devono rappresentare un ostacolo, ma un’opportunità. Questa scelta coraggiosa del Comitato organizzatore non è solo una novità, ma un passo fondamentale verso una società più giusta e inclusiva. “Torino 2025 è stata l’Universiade di tutti e per tutti.”

Non si tratta semplicemente di competizioni sportive, ma di un vero e proprio movimento culturale, che promuove l’uguaglianza e la coesione sociale. Con la partecipazione di atleti con disabilità visive e categorie come Sitting e Standing nello sci, si offre a tutti la possibilità di vivere l’emozione della competizione, di sentirsi parte di qualcosa di grande e di speciale.

La strada verso Torino 2025 è stata costellata di sfide, ma ogni passo è stato guidato dalla determinazione e dalla voglia di cambiare le cose. Il mondo dello sport universitario si unisce in questo progetto, dimostrando che la forza dell’inclusione può trasformare non solo il panorama sportivo, ma anche la nostra società. Un evento che non solo ha celebrato le abilità atletiche, ma anche il valore dell’umanità e della condivisione. La storia scritta a Torino nel 2025 è una storia di speranza, di unione e di vittoria su ogni barriera. Un evento che rimarrà nel cuore di tutti, testimoniando che, insieme, possiamo fare la differenza.

Intervista a Ilaria Naef: Un’insegnate di vita e passione

Ilaria Naef è una giovane donna di 31 anni che incarna la forza e la determinazione. Insegnante di inglese, Ilaria ha trovato nella sua professione una fonte di gioia e soddisfazione. La sua passione per l’insegnamento si riflette nel modo in cui coinvolge i suoi studenti, creando un ambiente positivo e stimolante.

Ma Ilaria non e’ solo un’insegnante: è anche una sportiva appassionata di WCMX o (WHEELCHAIR SKATING) uno degli sport a rotelle più adrenalinici.

Aaron Fotheringham è il pioniere di sport estremi su sedia a rotelle, e la ispira a superare ogni tipo di ostacolo e a dimostrare che la disabilità non e’ solo un limite, ma semplicemente una caratteristica di chi siamo.

La Germania, che Ilaria considera casa, ha un posto speciale nel suo cuore. Qui ha vissuto per un anno, creando legami profondi con amici come Lisa e David. In Germania la nostra protagonista ha conosciuto il WCMX. Di David ammira il coraggio e la determinazione con cui ha fondato una accademia di WCMX, rendendo questo sport accessibile a tutti e sfidando le percezioni comuni della disabilità.

Quando non è in aula o ad allenarsi, Ilaria si rilassa con una bevanda di nome Spezi, una bevanda analcolica prodotta solamente in Germania. La musica punk è il suo rifugio, ma anche il ritmo che accompagna le sue giornate.

Il sogno di Ilaria e’ rendere questo sport popolare anche in Italia, ma soprattutto accessibile a tutti. Ilaria crede fermamente che ogni persona meriti la possibilità di divertirsi, esprimersi e sentirsi parte di una comunità, e il WCMX e’ il veicolo perfetto per farlo. Con il suo spirito indomito e il sorriso contagioso, Ilaria si impegna quotidianamente a trasformare il suo sogno in realtà

Con il suo sorriso luminoso e la sua semplicità Ilaria ci invita a riflettere sulla disabilità: E’ UNA PARTE DI NOI, MA NON DEVE SEPARARCI DAGLI ALTRI

La Libertà in Carrozzina

Ilaria Naef: La Libertà in Carrozzina**

In un mondo dove spesso si tende a giudicare le apparenze, Ilaria Naef emerge come un esempio di coraggio e determinazione. Venticinquenne di Varazze, è la prima atleta italiana di WCMX, il motocross per sedie a rotelle, e la sua storia è un inno alla vita e alla libertà.

Nata prematura con una paralisi cerebrale, Ilaria ha imparato fin da subito a affrontare le sfide con un sorriso. Non considera la sua disabilità un limite, ma piuttosto un’opportunità per vivere esperienze straordinarie e creare legami speciali. La sua spontaneità e il suo approccio positivo sfidano le percezioni comuni sulla disabilità, un tema che Ilaria si impegna a cambiare attraverso la condivisione della sua storia.

La nostra protagonista vuole sottolineare l’importanza di abbattere le barriere mentali e culturali. Ilaria sogna di vedere skatepark affollati di ragazzi in carrozzina, per dimostrare che la carrozzina è uno strumento di divertimento e libertà, non un ostacolo.

Con un futuro ricco di progetti, Ilaria continua a ispirare tutti noi, dimostrando che la vera forza risiede nella capacità di abbracciare la vita, esattamente così com’è. La sua storia è una lezione di resilienza e speranza, invitandoci a guardare oltre le differenze e a celebrare la bellezza della diversità.

 

Fiera dei cavalli, tra Ippoterapia e Inclusione

La 128esima edizione di Fieracavalli si terrà a Verona dal 06/11/2025 al 09/11/2025. Durante l’evento di presentazione sono stati presentati progetti mirati all’inclusione, coinvolgendo persone con disabilità attraverso i cavalli. Questa terapia prende il nome di Ippoterapia. All’evento vi ha partecipato la Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli che ha voluto spendere parole positive e di elogio verso questa iniziativa

L’ippoterapia è un’esperienza straordinaria che unisce la bellezza dei cavalli al potere della terapia. Attraverso il contatto con questi animali nobili, molte persone trovano un senso di calma e connessione, contribuendo al loro benessere fisico e emotivo. Questa forma di terapia offre non solo miglioramenti nelle abilità motorie e cognitive, ma anche la possibilità di sviluppare fiducia e relazioni significative. È un viaggio di scoperta e crescita personale, che tocca profondamente il cuore di chi vi partecipa.