Concorso Letterali e Racconti Sportivi.

Nel vibrante panorama culturale italiano, lo sport si intreccia con la letteratura in due nuovi concorsi che promettono di accendere l’immaginazione di grandi e piccoli. Il Concorso Letterario e Racconto Sportivo, organizzato dal CONI, invita autori e studenti a trasformare la passione per lo sport in parole. Queste iniziative non sono semplici concorsi, ma un invito a esplorare la dimensione umana dello sport: dalle vittorie alle sconfitte, dall’amore per il gioco alla tenacia dell’allenamento. La possibilità di raccontare lo spirito sportivo attraverso poesie, romanzi e racconti corti apre nuovi orizzonti creativi, permettendo agli autori di rivelare le storie nascoste dietro ogni impresa sportiva. Per i giovani studenti, il percorso verso la scrittura di un racconto sportivo diventa un’opportunità per riflettere sui valori essenziali dello sport: il lavoro di squadra, la resilienza, e la gioia di partecipare. È un viaggio che inizia tra i banchi di scuola ma che può condurre ben oltre, coltivando una passione per la scrittura e l’esplorazione personale.

Anche il giornalismo sportivo trova nel concorso uno spazio per esprimersi, incentivando la produzione di opere che celebrano non solo l’atto atletico, ma anche le storie personali e i messaggi di inclusione, determinazione e speranza che lo sport porta con sé. Con una scadenza fissata per il 21 aprile 2025, c’è tempo per riflettere, scrivere e, soprattutto, emozionarsi. Questi concorsi sono un richiamo a tutti gli amanti della scrittura e dello sport, un’occasione per unirsi in un coro di voci che celebrano il potere trasformativo della parola e del movimento. Che tu sia un affermato autore o un giovane studente, questo è il momento di prendere penna e carta – o tastiera – e scoprire cosa può nascere quando il cuore batte all’unisono con le pagine di una storia.

Nicola De Pieri: L’incredibile storia di Forza e Resilienza in Sella alla sua Moto

Nicola De Pieri, un giovane veneziano di 23 anni, è l’esempio vivente di come la passione per la moto possa trasformarsi in una fonte inesauribile di forza e positività. Dopo un gravissimo incidente nel 2018 che gli ha fatto perdere l’uso del braccio destro, Nicola non si è lasciato sopraffare dalla sfortuna. Al contrario, ha ripreso in mano la sua vita, sfrecciando nei circuiti italiani e condividendo il suo messaggio di resilienza sui social media.

La sua passione per le moto è sbocciata da bambino, grazie all’influenza del compagno di sua madre. Per Nicola, andare in moto significa libertà e una fuga dai pensieri. Tuttavia, il suo mondo è cambiato radicalmente a seguito dell’incidente. Invece di piangersi addosso, ha affrontato la sfida con un atteggiamento incredbile, cercando modi alternativi per continuare a fare ciò che ama.

Una volta tornato in sella, Nicola ha scoperto una nuova opportunità. Per lui, riaccendere il motore della sua moto è stata una seconda chance e un’esperienza profondamente liberatoria. Attraverso la sua presenza su TikTok, dove conta 460 mila follower, è diventato una fonte d’ispirazione per molti. Condividendo la sua storia e le sue esperienze, ha trovato la forza di trasmettere messaggi di positività e speranza a chi affronta difficoltà.

Nicola è un faro di motivazione, dimostrando che le avversità non devono fermarci. La sua storia è un promemoria potente: la vita può presentare sfide inaspettate, ma con determinazione, passione e un sorriso, tutto è possibile. Come lui stesso dice, “Le opportunità vanno prese quando arrivano!” La sua voglia di vivere e il coraggio di affrontare una nuova realtà lo rendono un vero esempio di resilienza per tutti.

 

Sport in Ambienti non convenzionali.

Nel cuore delle città spesso nascoste agli occhi del grande pubblico, prende vita un’iniziativa straordinaria che mira a trasformare lo sport in uno strumento di inclusione sociale e benessere: portare lo sport in ambienti non convenzionali. Questa innovativa iniziativa si chiama “Vinciamo Insieme” e si propone di raggiungere bambini e famiglie che affrontano sfide quotidiane, offrendo loro momenti di aggregazione e divertimento.

Sport e Inclusione: Un Binomio Vincente

Lo sport ha da sempre svolto un ruolo cruciale nell’aggregazione sociale, rompendo barriere e creando legami tra persone di diversa provenienza e vissuto. “Vinciamo Insieme” incarna appieno questo spirito, portando attività sportive in contesti non tradizionali come l’Istituto Giannina Gaslini e l’associazione ABEo Liguria. Questi luoghi, solitamente associati a momenti difficili, si trasformano in sedi di gioia e condivisione. Tra le attività proposte, spiccano il calcio balilla e il Subbuteo, giochi che richiedono concentrazione, strategia e, soprattutto, collaborazione. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: rendere accessibile a tutti la bellezza e i benefici dello sport, indipendentemente dalle circostanze personali.

Questa iniziativa rappresenta un modello di come l’aggregazione sportiva possa diventare un veicolo di cambiamento sociale, promuovendo l’inclusione e creando nuove possibilità per tutti. In un mondo in cui le sfide quotidiane possono spesso sembrare insormontabili, lo sport in ambienti non convenzionali offre una luce di speranza e un luogo di aggregazione dove ognuno può sentirsi accolto e valorizzato. La fautrice di questa bellissima iniziativa è la Sig. Alessandra Bianchi; in occasione di Liguria 2025 che vedrà la Liguria come Regione Europea dello sport. Occasione per coinvolgere e avvicinare ogni tipo di pubblico.

 

                                               

 

Il Mondo di Valentina: Un racconto di amore e semplicità

Oggi voglio commentare con voi un intervista che mi ha colpito molto. Il soggetto di questa intervista è l’allenatore del Pescara Calcio Silvio Baldini. “Un allenatore sui Generis”. Quando sentiamo parlare di calcio siamo abituati ad ascoltare discorsi frivoli e poco importanti. Silvio Baldini in una sua intervista si racconta affrontando un tema delicato con grande semplicità e umanità. Allego la sua intervista.

Nel cuore di una famiglia, risplende una luce particolare: quella di Valentina, una donna di 40 anni con l’anima di una bambina. La sua storia è un inno alla semplicità e alla bellezza di vivere una vita libera dalle preoccupazioni del mondo degli adulti. Valentina è speciale. Nata con una disabilità, ha insegnato a chi le sta attorno l’importanza di vedere la vita attraverso occhi diversi. Per suo padre, Valentina sarà sempre la sua bambina, nonostante il tempo abbia trasformato il suo corpo in quello di una donna adulta. Questa dualità, così unica, è al contempo una sfida e un dono prezioso. La vita quotidiana di Valentina è un mosaico di momenti di pura serenità. Vive senza preoccuparsi del suo aspetto, ignorando lo specchio e il rossetto, che per molti rappresentano la routine giornaliera. La sua felicità si manifesta nelle piccole cose: camminare a piedi nudi sul pavimento, far rotolare i bicchieri, e immergersi nei suoi pensieri. Queste azioni, così semplici e spontanee, rappresentano la sua essenza e il suo mondo speciale. Il rapporto tra padre e figlia è guidato dal desiderio di comprensione e amore incondizionato. Il padre desidera immergersi nel mondo di Valentina, un mondo dove la semplicità prevale e ogni giorno è vissuto con una profondità che spesso sfugge agli altri. Questa comprensione reciproca si costruisce con pazienza, accettazione e il riconoscimento che le sensazioni e le esperienze di Valentina sono uniche e preziose. In un mondo che corre verso l’efficienza e la produttività, la storia di Valentina ci invita a rallentare e apprezzare la bellezza dei momenti semplici. Mentre la società si affanna, Valentina ci insegna a sognare e a vivere nel presente, trovando la gioia nelle piccole cose. La sua vita è un promemoria che ciò che conta davvero non sempre può essere misurato con i metri comuni.

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