Ciao Sammy: Un esempio per tutti

Sammy Basso è un nome che evoca ammirazione e rispetto. La sua storia è stata un viaggio straordinario di lotta, speranza e ispirazione. Nato con una rarissima malattia genetica chiamata progeria, che provoca un invecchiamento precoce, Sammy ha dovuto affrontare sfide enormi sin dalla giovane età. Tuttavia, ciò che stupisce di più non era solo la sua condizione, ma la sua incredibile attitudine alla vita. Crescendo, Sammy aveva dovuto affrontare non solo le difficoltà fisiche associate alla sua malattia, ma anche le incomprensioni e le sfide sociali che spesso accompagnano chi è diverso. Molti avrebbero potuto cedere alla disperazione, ma Sammy aveva scelto tutt’altro: aveva deciso di diventare una voce per tutti coloro che, come lui, lottano contro malattie rare. La sua determinazione a sensibilizzare il pubblico sulla progeria e su altre condizioni simili è un esempio luminoso di coraggio.

Oltre alla sua attività di sensibilizzazione, Sammy era anche un ragazzo giovane che amava vivere come qualsiasi altro ragazzo. Le sue passioni andavano dalla musica al cinema, e aveva saputo condividere con il mondo il suo amore per la vita attraverso i social media, dove raccontava le sue esperienze quotidiane. La sua capacità di trovare gioia nelle piccole cose era contagiosa e ricorda a tutti noi l’importanza di apprezzare la vita, nonostante le difficoltà. Sammy ha dimostrato che, quando si tratta di affrontare i propri limiti, la vera forza non si misura solo in termini di fisicità, ma anche nella capacità di ispirare e incoraggiare gli altri.

In un mondo che può essere spesso difficile da navigare, Sammy è stata una luce che ha brillato e brillerà per sempre. La sua vita è stata un messaggio potente: nessuna sfida è troppo grande da affrontare, e ogni giorno è un’opportunità per fare la differenza. La sua storia è una testimonianza della resilienza umana. Ciao grande Sammy dal team di Abileconte

 

Da Ombra a Luce: La storia di un Giovane e della sua Vittoria

Nicola, nato a Foggia nel 1998, ha sempre vissuto una vita intensa e ricca di sfide. Dopo un passato burrascoso, segnato da scelte difficili e momenti di profonda crisi, la sua vita ha preso una piega decisiva quando è stato posto agli arresti domiciliari. In quel momento, in una condizione di isolamento e riflessione il protagonista della nostra storia ha trovato una via di rinascita attraverso l’arte.

I frammenti del suo passato, come fregi di vetro sono diventati la sua materia prima. Ha iniziato a raccogliere bottiglie, simboli di un passato distruttivo per trasformarle in qualcosa di nuovo e luminoso, incastonandole nella resina epossidica dandole nuova vita. I suoi quadri raccontano una storia di frattura e di guarigione, in cui ogni pezzo di vetro rappresenta una cicatrice ma anche una possibilità di riscatto.

Le sue opere caratterizzate da forme semplici come cuori o simboli geometrici, sono impregnate di una profonda voglia di rinascita. Attraverso il colore, la luce e la trasparenza della resina, Nicola riesce a comunicare speranza e la forza interiore che ha trovato lungo il cammino.

Oggi dopo aver fatto pace con il suo passato, purché’ sia stata una scelta e non un rimpianto, Nicola esporrà prossimamente in collaborazione con Abileconte.it le sue opere in una mostra che non rappresenta solo un traguardo artistico, ma anche un simbolo di liberazione personale. L’arte è diventata per lui una via di espressione, uno strumento per ritrovare se stesso e anche una testimonianza che anche dalle situazioni più difficili è possibile creare bellezza.

La Resilienza di Paolo

 La storia di Paolo è un potente esempio di resilienza. La sua esperienza dimostra come sia possibile affrontare e superare le dipendenze con il giusto supporto. Grazie alla Comunità terapeutica Art Labor, è riuscito a ricostruirsi una vita nuova, trasformando le sue esperienze difficili in motivazione per aiutare altri. Il suo messaggio ai giovani è chiaro e diretto: più che mai, è importante evitare l’uso di alcol e droghe e apprezzare la vita. La testimonianza di Paolo non solo celebra il suo trionfo personale, ma mette anche in luce il lavoro vitale svolto dalla comunità terapeutica, sottolineando l’importanza di un ambiente di supporto e comprensione nel percorso di recupero. Oggi il nostro amico Paolo è una persona felice e serena, non rinnega il suo passato ma fiero del suo presente. Attualmente Paolo gestisce una ditta di soccorso stradale.

In un mondo dove molti affrontano simili battaglie, la storia di Paolo e altri come lui può servire da fonte di ispirazione, dimostrando che con determinazione e l’aiuto giusto, è possibile riscrivere il proprio futuro

 

      

 

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Parigi 2024: Paralimpiadi

Dopo la chiusura delle discussa Olimpiade di Parigi 2024 dove la nostra squadra Italiana ha conquistato 40 medaglie tra cui 12 ori migliorando di fatto il record di medaglie conquistate di Tokyo 2020. Ci apprestiamo quindi a vivere nuove emozioni con le Paralimpiadi di Parigi 2024 che si svolgeranno dal 28 agosto all’8 settembre, portando l’attenzione internazionale su atleti con disabilità che si sfideranno in un’ampia varietà di discipline. Questa edizione rappresenta un’importante opportunità per promuovere l’inclusione e la sensibilizzazione riguardo alle capacità degli sportivi disabili.

Con i preparativi in pieno svolgimento, l’attesa cresce per vedere come questi sportivi ispiratori rappresenteranno la determinazione e l’inclusione, incarnando lo spirito delle Paralimpiadi.