11 Febbraio Giornata Mondiale del Malato

La Giornata Mondiale del Malato, celebrata l’11 febbraio di ogni anno, è un’importante occasione per riflettere sull’importanza della salute e della solidarietà verso coloro che affrontano malattie e difficoltà. Istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II, questa giornata invita a un momento di preghiera, ma anche di azione concreta.

In un mondo che spesso corre veloce, è fondamentale fermarsi e pensare a chi vive quotidianamente la sofferenza. Ogni malato porta con sé una storia, una lotta e il desiderio di sentirsi compreso e supportato. La malattia non colpisce solo il corpo, ma tocca anche l’anima e le relazioni familiari e sociali.

È un richiamo a tutti noi per essere più presenti e attenti verso chi ha bisogno. Che si tratti di un gesto semplice come una visita, una telefonata o una parola di incoraggiamento, ogni piccolo atto può fare la differenza.

La Giornata Mondiale del Malato ci ricorda che la salute è un bene prezioso e che, insieme, possiamo costruire una rete di sostegno e amore, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore per chi sta affrontando la malattia. Celebriamo questa giornata con il cuore aperto, pronti a donare il nostro tempo e la nostra empatia a chi ne ha più bisogno.

Parigi 2024: Paralimpiadi

Dopo la chiusura delle discussa Olimpiade di Parigi 2024 dove la nostra squadra Italiana ha conquistato 40 medaglie tra cui 12 ori migliorando di fatto il record di medaglie conquistate di Tokyo 2020. Ci apprestiamo quindi a vivere nuove emozioni con le Paralimpiadi di Parigi 2024 che si svolgeranno dal 28 agosto all’8 settembre, portando l’attenzione internazionale su atleti con disabilità che si sfideranno in un’ampia varietà di discipline. Questa edizione rappresenta un’importante opportunità per promuovere l’inclusione e la sensibilizzazione riguardo alle capacità degli sportivi disabili.

Con i preparativi in pieno svolgimento, l’attesa cresce per vedere come questi sportivi ispiratori rappresenteranno la determinazione e l’inclusione, incarnando lo spirito delle Paralimpiadi.

Danza Paralimpica: Campionati italiani

Rimini Fiera ha ospitato i Campionati Italiani di Danza Paralimpica 2024 organizzati dalla FEDERAZIONE ITALIANA Danza Sportiva e Sport Musicali (FIDESM), tra i protagonisti hanno brillato per la loro eccezionale performance Lucia Squarcella e Francesco Pio Pedarra , Tecnico Competitore ed Atleta Paralimpico della Lus Academy onorando la Puglia e la città di Foggia che per la prima volta vede protagonisti in un campionato nazionale di Para Dance Sport classificandosi 4 posto in questo meraviglioso campionato italiano che coinvolge ogni anno un numero crescente di partecipanti confermando il valore terapeutico e sociale della danza paralimpica, di queste discipline Uniche nella loro finalità socializzante in ogni parte del mondo, ballabili in ogni contesto social essendo anche balli sociali, che non solo offre benefici fisici e psicologici ma contribuisce in maniera unica e straordinaria anche alla loro inclusione sociale.
Un ringraziamento al supporto incondizionato della famiglia, senza il quale è difficile raggiungere vette così alte;


I Campionati Italiani 2024 dimostrano come la danza possa essere strumento di integrazione e crescita personale e disciplina di punta per l’inclusione ed il benessere dei partecipanti, offrendo uno spettacolo di emozioni e abilità che incantano il pubblico presente.
La Lus Academy porta avanti con orgoglio il messaggio che nello sport, nell’arte come nella vita la disabilità può trasformarsi in una straordinaria fonte di forza ed ispirazione.
La vittoria più grande di questo campionato è la quella contro le barriere ed i pregiudizi dimostrando che la determinazione ed il talento non hanno limiti.
È tanto impegnativo ma troppo emozionante, prova tangibile che è possibile trasformare i sogni in realtà e ottenere risultati tangibili che vanno bene oltre le aspettative, ed è per questo che il futuro della danza paralimpica sarà sempre più brillanti e luminoso.

 

Art Labor

    L’incontro con i ragazzi della comunità ART LABOR è stato proficuo e molto gratificante. Occasione per raccontarci e scambiarci esperienze di vita. Un incontro sincero è costruttivo sul vero valore della vita.

Essere Umani: cosa ci rende tutti uguali? La sofferenza . Dolore e sofferenza, parole forti che ci ricordano quanto siamo fragili. Umanità vuol dire gentilezza, compassione comprensione verso i più deboli. Parola che troppo spesso dimentichiamo e sottovalutiamo. Basta veramente poco per aiutare il prossimo

 

 

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    L’incontro con i ragazzi della comunità ART LABOR è stato proficuo e molto gratificante. Occasione per raccontarci e scambiarci esperienze di vita. Un incontro sincero è costruttivo sul vero valore della vita.

Essere Umani: cosa ci rende tutti uguali? La sofferenza . Dolore e sofferenza, parole forti che ci ricordano quanto siamo fragili. Umanità vuol dire gentilezza, compassione comprensione verso i più deboli. Parola che troppo spesso dimentichiamo e sottovalutiamo. Basta veramente poco per aiutare il prossimo

 

 

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