Santino Mellogno: Un Eroe della Bicicletta e della Solidarietà

 Santino Mellogno: Un Eroe della Bicicletta e della Solidarietà

Nel cuore della Liguria, a Millesimo, si trova un uomo che ha saputo unire passione per il ciclismo e un forte senso di responsabilità sociale: Santino Mellogno. Questo ciclista, noto per le sue iniziative straordinarie, ha dedicato la sua vita non solo a pedalare su strade e sentieri, ma anche a promuovere la dignità degli atleti che, pur eccellendo, non sempre ricevono il riconoscimento che meritano. Un Ciclista con una Missione. Santino è più di un semplice ciclista; è un simbolo di resilienza e determinazione. La sua passione per il ciclismo lo ha portato a competere in numerosi eventi, ma è la sua iniziativa di premiare gli atleti che si sono classificati al quarto posto ai Giochi Paralimpici che lo distingue. In un mondo in cui il podio è spesso riservato a pochi, Mellogno ha scelto di celebrare anche coloro che, pur non vincendo una medaglia, dimostrano un impegno e una dedizione straordinari. La Filosofia del “Quarto Posto” La scelta di onorare il quarto posto non è casuale. Rappresenta un riconoscimento per tutti coloro che, pur non raggiungendo il traguardo finale, hanno dato il massimo. Mellogno crede fermamente che ogni atleta meriti di essere celebrato per i propri sforzi e sacrifici. Questa filosofia ha ispirato molti e ha creato una rete di supporto tra atleti che si sentono spesso trascurati.

Oltre alla sua attività ciclistica, Santino è diventato un ambasciatore dello sport. La sua figura è un faro di speranza per i giovani ciclisti e per tutti coloro che aspirano a una carriera nello sport. Attraverso le sue azioni, Mellogno promuove valori come la solidarietà, l’inclusione e il rispetto. Santino è una persona romantica, rispettosa e nostalgica e non dimentica chi si è impegnato per aiutare il prossimo. E’ il caso di Angelo Licheri. Quest’ultimo più di trent’anni fa cercò di salvare il piccolo Alfredino Rampi calandosi per 50 metri a testa in giù in un pozzo. Il nostro protagonista Santino Mellogno insieme a un suo caro amico Franco Pastorino hanno dimostrato di avere un cuore grande anzi immenso, hanno percorso 600 km in bicicletta da Millesimo a Nettuno per donare il contributo raccolto nel Comune di Millesimo per l’eroe che all’epoca aveva bisogno.

Guardando al futuro, Santino Mellogno continua a pedalare, portando con sé il messaggio che ogni traguardo, grande o piccolo, merita di essere celebrato. La sua storia è un esempio di come la passione per lo sport possa trasformarsi in un potente strumento di cambiamento sociale. In un’epoca in cui il successo è spesso misurato in medaglie e trofei, la storia di Santino Mellogno ci ricorda che il vero valore dello sport risiede nel viaggio, negli sforzi e nella capacità di ispirare gli altri. E così, mentre continua a percorrere le strade della Liguria e oltre, Mellogno non solo pedala, ma guida anche un movimento che celebra la vera essenza dello sport.

L’Avventura di Tre Atleti Paralimpici: Un Viaggio di Coraggio e Amicizia

Gian Filippo Mirabile – Tommaso Schettino – Caselli Fabrizio:  Un Viaggio di Coraggio e Amicizia

Quando lo sport va oltre il semplice atto fisico, diventa un potente veicolo di amicizie autentiche e condivisioni di vita. Questo è ciò che hanno scoperto Fabrizio, Tommaso e Gian Filippo, uniti dalla passione per il canottaggio paralimpico. La loro storia inizia a Bressanone, dove si sono ritrovati per affrontare una sfida impegnativa: un percorso  che li ha messi alla prova in modi inaspettati. Un lungo viaggio in bicicletta da Bressanone a Monaco di Baviera e viceversa, il tutto in pochi giorni è stata segnato da difficoltà e sfide, con temperature che sfioravano i 40 gradi e un clima torrido. Nonostante le avversità, il gruppo ha dimostrato che nulla è impossibile se si crede nei propri sogni. Tuttavia, il maltempo ha costretto i tre atleti a modificare i loro piani, ma il loro spirito indomito resta immutato. Il loro obiettivo futuro è chiaro: coinvolgere altri atleti disabili, permettendo loro di uscire dalle mura di casa e vivere esperienze che ispirano e trasformano. “Volere è potere”, affermano, con la ferma convinzione che lo sport possa abbattere barriere e creare legami duraturi. Questa avventura, sebbene segnata da difficoltà, è una testimonianza di resilienza, amicizia e la potenza dello sport come strumento di inclusione. Fabrizio, Tommaso e Gian Filippo continuano a scrivere la loro storia, pronti a affrontare qualsiasi sfida si presenti loro.

 

Millesimo, la città che celebra il coraggio dei Paralimpici

Santino Mellogno: celebra il coraggio e la passione degli Atleti Paralimpici

Nella piccola città di Millesimo, in Liguria, hanno dato vita a un progetto davvero speciale, che va oltre il semplice traguardo di una medaglia. Qui, l’atleta Santino Mallogno ha dando vita a un’iniziativa che vuole ispirare chiunque abbia affrontato sfide apparentemente impossibili. Il focus non è sui risultati, ma sul coraggio di mettersi in gioco e di non arrendersi di fronte agli ostacoli. Perché il vero successo, secondo Santino, non si misura solo con le vittorie, ma anche con la determinazione di raggiungere il traguardo, qualunque esso sia. Questo progetto nasce dall’idea di celebrare lo spirito paralimpico, fatto di resilienza, passione e rispetto per sé stessi e per gli altri. Troppo spesso, infatti, lo sport è dominato dall’ossessione per il risultato a ogni costo, dimenticando l’importanza del percorso e della crescita personale. Millesimo vuole invece dimostrare che il vero valore risiede nel coraggio di mettersi in gioco, di non arrendersi e di festeggiare ogni piccolo passo avanti come una vittoria. È da questa città, che incarna lo spirito paralimpico, che può nascere una nuova, emozionante visione dello sport e della vita.

Un mese in bicicletta da Varese a Taranto per premiare gli atleti paralimpici di Parigi

E’ la nuova impresa 2.500 chilometri per Santino Mellogno, ciclista di Millesimo, che ha portato un riconoscimento a chi era arrivato quarto. In un gesto di celebrazione e di supporto agli atleti paralimpici, le città di Varese e Taranto hanno organizzato un evento unico nel suo genere. Per un mese intero, un ciclista di Millesimo, Santino Mellogno, ha percorso 2.500 chilometri in bicicletta da Varese a Taranto, con l’obiettivo di premiare e riconoscere gli sforzi degli atleti paralimpici. Questo evento straordinario rappresenta molto più di una semplice gara di ciclismo. È un tributo all’eccezionale determinazione e talento di questi atleti straordinari, che hanno superato sfide e ostacoli per raggiungere l’eccellenza sportiva. Attraverso questa impresa in bicicletta, Mellogno ha portato un riconoscimento speciale a coloro che, pur non essendo riusciti a salire sul podio, hanno dimostrato il loro valore e la loro dedizione. Questo gesto simbolico non solo celebra i successi degli atleti paralimpici, ma rappresenta anche un messaggio di inclusione e di superamento delle barriere. Lo sport, in particolare la bicicletta, diventa un veicolo di unione e di ispirazione per tutta la comunità, dimostrando come la diversità possa essere una fonte di forza e di arricchimento. Mentre Mellogno ha pedalato attraverso le strade di Varese e Taranto, le città si sono unite per accogliere e supportare i suoi sforzi. Questo evento è stato occasione e opportunità per tutta la popolazione di partecipare attivamente, di condividere la gioia e l’emozione di questo viaggio straordinario. In un momento in cui l’inclusione e l’accessibilità nello sport sono temi di grande importanza, questa iniziativa rappresenta un esempio luminoso di come le comunità possano unirsi per celebrare e promuovere l’eccellenza di tutti gli atleti, indipendentemente dalle loro abilità. Attraverso questa impresa in bicicletta, Varese e Taranto dimostrano il loro impegno nel costruire un mondo più equo e inclusivo, in cui ogni individuo possa esprimere il proprio potenziale.