Nicola, nato a Foggia nel 1998, ha sempre vissuto una vita intensa e ricca di sfide. Dopo un passato burrascoso, segnato da scelte difficili e momenti di profonda crisi, la sua vita ha preso una piega decisiva quando è stato posto agli arresti domiciliari. In quel momento, in una condizione di isolamento e riflessione il protagonista della nostra storia ha trovato una via di rinascita attraverso l’arte.
I frammenti del suo passato, come fregi di vetro sono diventati la sua materia prima. Ha iniziato a raccogliere bottiglie, simboli di un passato distruttivo per trasformarle in qualcosa di nuovo e luminoso, incastonandole nella resina epossidica dandole nuova vita. I suoi quadri raccontano una storia di frattura e di guarigione, in cui ogni pezzo di vetro rappresenta una cicatrice ma anche una possibilità di riscatto.
Le sue opere caratterizzate da forme semplici come cuori o simboli geometrici, sono impregnate di una profonda voglia di rinascita. Attraverso il colore, la luce e la trasparenza della resina, Nicola riesce a comunicare speranza e la forza interiore che ha trovato lungo il cammino.
Oggi dopo aver fatto pace con il suo passato, purché’ sia stata una scelta e non un rimpianto, Nicola esporrà prossimamente in collaborazione con Abileconte.it le sue opere in una mostra che non rappresenta solo un traguardo artistico, ma anche un simbolo di liberazione personale. L’arte è diventata per lui una via di espressione, uno strumento per ritrovare se stesso e anche una testimonianza che anche dalle situazioni più difficili è possibile creare bellezza.


