Giornata Mondiale della Disabilità: un invito a guardarci negli occhi
Il 3 dicembre il mondo si ferma un momento, giusto il tempo necessario per ricordare qualcosa che spesso dimentichiamo: la disabilità non è una condizione distante, né un limite da compatire. È parte della nostra umanità, un’espressione della straordinaria diversità con cui ogni persona abita il mondo.
Questa giornata non parla solo di barriere architettoniche, ma anche e soprattutto di quelle invisibili: lo sguardo che esclude, la parola che ferisce, il silenzio che ignora. Parla della fatica di chi lotta per essere visto, ascoltato, rispettato. Ma parla anche della forza immensa di chi ogni giorno trasforma difficoltà in possibilità, fragilità in coraggio.
Celebrare la Giornata Mondiale della Disabilità significa riconoscere che l’inclusione non è un favore: è un diritto. E che una società più accessibile non migliora la vita solo di chi ha una disabilità, ma di tutti.
Perché la vera disabilità è non riuscire a vedere l’altro per ciò che è: una persona, intera e piena di valore.

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