Abileconte.it presentato alla Regione Puglia. Ivan Loriso incontra il Garante dei Disabili

Abileconte.it presentato alla Regione Puglia.

Il progetto Abileconte.it è stato recentemente presentato presso la Regione Puglia, in un incontro con il Garante dei diritti delle persone con disabilità. Un momento importante, non solo per far conoscere il valore di questa iniziativa, ma anche per aprire un dialogo concreto con le istituzioni.

L’incontro ha offerto l’occasione per uno scambio significativo di idee ed esperienze. In particolare, sono emerse informazioni utili riguardo a due strumenti regionali di grande rilevanza:

Avviso G: sostiene i progetti di vita indipendente, permettendo alle persone con disabilità di scegliere i propri assistenti personali e di costruire percorsi di autonomia, con l’obiettivo di garantire dignità e autodeterminazione.

Avviso F: è rivolto ai caregiver familiari, ovvero a coloro che quotidianamente si prendono cura di una persona cara con disabilità. Attraverso contributi e supporti, questo avviso mira a riconoscere e valorizzare il loro ruolo fondamentale, migliorando al tempo stesso la qualità della vita delle famiglie.

Il confronto con il Garante ha messo in evidenza quanto sia importante che le storie personali diventino strumenti di consapevolezza collettiva e di crescita sociale.

Ringrazio il Garante dei Disabili, il Dott. Antonio Giampietro per l’attenzione riservata, per la disponibilità al confronto e per le informazioni dettagliate fornite su questi avvisi. È significativo quando istituzioni e cittadini condividono non solo idee, ma strumenti concreti che possono cambiare davvero la vita di molti.

Abileconte.it nasce per dare voce a queste storie, per trasformare l’esperienza quotidiana in messaggio di comprensione, solidarietà e cambiamento. Ogni racconto è un tassello per costruire una società più inclusiva, dove le barriere siano non solo riconosciute, ma superate.

 

Guardami negli occhi perché li c’è il ragazzo che sono davvero

Quando mi incontri, ti chiedo una cosa semplice: guardami negli occhi.
Lì troverai il ragazzo che sono davvero.
Non un’etichetta, non una condizione, non un limite.
Troverai la mia storia, la mia forza, e anche la mia fragilità.

L’inclusione inizia da qui: da uno sguardo che vede la persona, non la disabilità.
E forse, se ci fermiamo un attimo in più a guardarci negli occhi, scopriremo che non siamo poi così diversi.

Swimlift: Onde di Inclusione e Sogni che Diventano Realtà”*

Il Progetto Swimlift: Un Sogno di Inclusione e Speranza

Nel cuore di un mondo che spesso sembra diviso, il progetto Swimlift emerge come un faro di luce e speranza. Immaginate un luogo dove ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, può sentirsi accolto e abbracciato dalla comunità. Swimlift non è solo un progetto; è un movimento che abbatte le barriere e promuove l’inclusione. La bellezza di Swimlift risiede nella sua missione di rendere il nuoto accessibile a tutti. Molti di noi possono dare per scontato il semplice atto di tuffarsi in acqua, ma per alcune persone, questo gesto può sembrare un sogno irraggiungibile. Swimlift si impegna a cambiare questa narrazione, offrendo attrezzature e supporto specifico per consentire a chiunque di vivere l’esperienza liberatoria del nuoto. Ogni sessione di nuoto diventa un’opportunità per creare legami, condividere sorrisi e costruire ricordi indimenticabili. I volontari, animati da passione e dedizione, non solo insegnano tecniche di nuoto, ma offrono anche un ascolto empatico e una presenza rassicurante. Ogni persona che partecipa al progetto non è solo un allievo, ma un protagonista della propria storia, in un ambiente che celebra la diversità e la resilienza. Le testimonianze di coloro che hanno partecipato a Swimlift sono toccanti e ispiratrici. Le parole di gratitudine e gioia riempiono l’aria, mentre i volti sorridenti raccontano storie di superamento e scoperta. Ogni bracciata in acqua rappresenta un passo verso la libertà e l’autonomia, un affermazione che ogni individuo ha il diritto di sognare e realizzare. Swimlift non si limita a trasformare il modo in cui vediamo il nuoto; sta anche cambiando le nostre percezioni su cosa significa essere inclusivi. Ci invita a riflettere su come possiamo tutti contribuire a creare un mondo più accogliente. Attraverso il supporto di donazioni, volontariato e sensibilizzazione, ognuno di noi può fare la differenza. In conclusione, il progetto Swimlift è molto più di un’iniziativa sportiva. È un viaggio collettivo verso un futuro in cui ogni persona può sentirsi libera di esprimere se stessa, di lottare per i propri sogni e di connettersi con gli altri. Unisciti a noi in questo meraviglioso viaggio di inclusione e scopri il potere trasformativo dell’acqua e della comunità.

Prima Modella al Mondo con la Sindrome di Down

Madeline Stuart: La Prima Modella Al Mondo Con La Sindrome Di Down

Nel mondo della moda, dove spesso il concetto di bellezza è ridotto a canoni rigidi e standard irraggiungibili, la storia di Madeline Stuart emerge come una luce brillante, un faro di speranza e inclusione. Madeline, una giovane donna con sindrome di Down, ha sfidato le convenzioni e ha aperto la strada a una nuova visione di bellezza e diversità.

 

La sua avventura nel mondo della moda è iniziata quasi per caso, ma è cresciuta in modo esponenziale grazie alla sua determinazione e al suo spirito indomito. Dopo aver deciso di diventare modella, Madeline ha dedicato tempo ed energia a migliorare la sua forma fisica e a lavorare sulla sua autostima. Con il supporto della sua famiglia e dei suoi amici, è riuscita a trasformare il suo sogno in realtà, sfilando su passerelle prestigiose e conquistando il cuore di tanti.

Madeline non è solo un volto nuovo nel settore; è un simbolo di cambiamento. La sua presenza sulle passerelle ha dimostrato che la bellezza non ha confini. La sua storia ha ispirato molte persone, dimostrando che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie differenze, ha il diritto di essere celebrato e rappresentato. Ha abbattuto barriere e ha sfidato gli stereotipi, diventando un’icona di inclusione.

La sua filosofia è semplice ma potente: ogni persona è unica e merita di essere vista e apprezzata per chi è. Madeline parla spesso dell’importanza di accettarsi e di amarsi per le proprie differenze, incoraggiando altri a fare lo stesso. La sua voce è diventata un potente strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome di Down e sull’importanza dell’inclusione.

Ogni volta che Madeline calca una passerella, non sta solo indossando abiti di alta moda; sta portando un messaggio di speranza e accettazione. Ogni passo che compie è un passo verso un futuro in cui la diversità è celebrata, e dove le persone con disabilità hanno gli stessi diritti e opportunità di brillare.

Madeline Stuart ci insegna che la vera bellezza risiede nella diversità e nell’autenticità. La sua storia è un potente richiamo all’azione: è tempo di abbracciare la diversità e creare un mondo in cui tutti possano sentirsi valorizzati e apprezzati. In un’epoca in cui la moda e i media stanno finalmente iniziando a riconoscere l’importanza dell’inclusione, Madeline è un esempio luminoso di ciò che si può ottenere quando si crede in se stessi e si combatte per la propria visibilità.

In conclusione, la storia di Madeline non è solo quella di una modella che ha sfidato le aspettative; è una storia di coraggio, determinazione e amore. Ogni volta che la vediamo brillare sulle passerelle, ci ricorda che la bellezza è davvero per tutti, e che ognuno di noi, con le proprie unicità, ha il potere di fare la differenza nel mondo.